Casa in vendita in Sant Quintí de Mediona, Barcellona

È nel 1916 che la famiglia Soler-Miró, originaria di Barcellona, decide di trasferirsi a Sant Quintí de Mediona. Il padre Esteve Soler era un facoltoso industrial tessile che aveva fatto fortuna durante gli anni della prima guerra mondiale grazie a contratti con aziende francesi. Così inizia la storia della casa ELS SOLER DE SANT QUINTÍ. Con 390 m² si divide in diversi piani. Stanco del trambusto di Barcellona e attratto dalle vigne del Penedès, acquista la casa per i suoi eleganti spazi geometrici, il suo grande giardino di oltre 100 m² progettato per l'eco degli uccelli e la tranquillità del vento che attraversa i terreni e uno stile chiaramente Noucentista. Restiamo al piano terra e attraversiamo le porte in ferro battuto con vetro. Appaiono davanti a noi le autorimesse. Con spazio per tre auto in linea è l'anticamera del cortile. Sua moglie, Montserrat Miró, era una donna colta e raffinata, appassionata di pittura e poesia. Entrambi condividevano l'idea che la Catalogna dovesse essere moderna, civica e mediterranea, e sognavano una società ordinata, educata e bella. Scendiamo nelle cantine, attualmente trasformate in una zona per concerti e piccole serate poetiche. Il piano terra si completa con un grande salone-cucina con accesso al cortile e una sala di lettura. Salendo di un piano. La scala è parte del fascino che attraversiamo fino al primo piano. Attualmente è stato creato un appartamento indipendente. Un pomeriggio di maggio, una carrozza trainata da cavalli arrivò fino alla casa. Da essa scese Eugeni, amico di Esteve dai tempi in cui entrambi frequentavano i circoli intellettuali barcellonesi. È qui che, come ospite d'onore, si sistemò per un intero estate. Il piano gode di 3 camere da letto di grande dimensione più uno studio che si collega al salone. Durante il suo soggiorno si meravigliò della quiete del Penedès, delle sue colline ordinate, della luce dorata del tramonto e dell'architettura della casa ELS SOLER DE SANT QUINTÍ, perfettamente armonizzata con gli ideali del Noucentisme: Proporzione, chiarezza, ragione e bellezza. Una delle cose che più gli piaceva era affacciarsi attraverso gli archi delle finestre e parlare d'arte e di creare una cultura catalana colta e moderna. Uno di questi giorni in cui la quiete lo incantava e affacciato alla finestra della cucina, Eugeni scrisse una glossa ispirata a Sant Quintí de Mariona dove descriveva una "casa catalana d’ ordine e bellezza, dove l'Intelligenza e la vigna convivono in armonia mediterranea".