Commerciale in vendita in Capmany, Girona

Impossibile definirla in una sola parola. Questa residenza boutique, concepita dall’architetto Toni Gironès nel cuore dell’Alt Empordà, è un’opera che trascende l’idea di abitare: un giardino vivente dove l’architettura contemporanea dialoga con la tradizione Mediterranea, la sostenibilità e la poetica del paesaggio. Tutto in lei respira armonia, dal silenzio di pietra del cemento alla texture calda del legno di castagno e l’odore della terra cotta al tramonto. È una casa che non si impone all’ambiente: si posa su di esso, lo abbraccia e si fonde con la sua luce.

Pensata come rifugio di calma, ma anche come opportunità di creazione e incontro, quest’opera d’autore può essere sia un complesso turistico di alto livello sia una residenza privata da sogno o un progetto di co-living contemporaneo. Con tutti i permessi per la sua fruizione turistica già approvati e un terreno contiguo di 850 m² capace di ampliare l’insieme, il progetto offre un equilibrio perfetto tra bellezza e fattibilità, tra contemplazione e rendimento. È un luogo dove l’investimento si trasforma in lascito.

Finalista ai Premi di Architettura di Girona, presentata ai FAD e in altri concorsi internazionali, e con la sua maquette esposta presso il Museo di Architettura di Madrid fino a maggio 2026, questa creazione si erge come un’opera singolare che celebra l’unione tra arte e natura. Ogni ambiente —coinvolgente, preciso, silenzioso— si apre verso un giardino, uno specchio d’acqua o una roccia secolare. Le cinque camere, formate da tubi di cemento rivestiti di legno e terra cotta, dispongono di luce regolabile, climatizzazione incrociata e terrazze private che scendono verso una zattera naturale di pietra di fiume, un’oasi d’acqua filtrata che raccoglie il cielo.

Lo spazio comune, una zona soggiorno-pranzo di oltre sessanta metri quadrati, si protrae verso l’esterno e collega i moduli abitabili tramite passerelle che sembrano fluttuare sul terreno. Attorno, diversi ambiti compongono un piccolo universo mediterraneo: una cucina esterna con forno marocchino e barbecue, una sala da pranzo coperta per lunghe serate, una sala lettura all’aperto, un belvedere con viste sul Parco Naturale dell’Albera e un giardino di alberi da frutto — melograni, fichi, lupi cinesi, susini, aranci — che fioriscono come frammenti del tempo.

Al piano superiore, due stanze multifunzionali ospitano laboratori, ritiri o studi creativi, accanto a uno spazio chill-out sospeso tra il cielo e i campi di pietra secca. Tutto qui è stato pensato per riconciliare l’essenziale: la terra e l’aria, l’acqua e il fuoco, l’intimità e l’apertura, la vita e la sua contemplazione.

Più di una proprietà, questa residenza è un’esperienza: una forma di comprendere l’architettura come emozione e l’investimento come gesto di futuro. Un luogo dove abitare è, semplicemente, ritrovare il proprio posto.